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Visitare Reggio Emilia

Cosa Vedere a Reggio Emilia

Quando andrete a Reggio Emilia avrete modo di visitare una città ricca di importanti opere pubbliche e religiose che saprà dare grande soddisfazione anche ai più esigenti.

Mercatini di Natale

Il Duomo edificato nell'857 su una struttura di epoca Romana già esistente potrebbe dare inizio alla vostra visita.

Questa costruzione è stata più volte ripresa e dà testimonianza di questi successivi interventi con la sua facciata rimasta incompiuta, che mostra un rivestimento del cinquecento sul quale sono incassate le nicchie che ospitano le statue dei santi protettori della città; e ancora con il grande mosaico raffigurante scene pagane ritrovato sotto la pavimentazione interna della Chiesa. 

Da visitare il Chiostro Benedettino di San Pietro. L'antica Chiesa di San Pietro a Reggio Emilia è datata 1140. Nel 1513 l'edificio religioso venne ceduto ai Benedettini i quali avevano subito la distruzione del proprio convento da parte di Alfonso I d'Este e dunque si impegnarono nella realizzazione di un nuovo convento accanto alla Chiesa.

Del progetto dell'Architetto Leonardo Pacchioni, che fu incaricato di resalizzare l'opera,  nel 1524 erà già visibile il piccolo ed elegante chiostro con il suo bel colonnato di chiara impostazione rinascimentale. Nel 1580 era già realizzato anche il chiostro grande e a questo punto la vecchia Chiesa medievale venne sostituita da un nuovo e più grande edificio di culto che ad oggi resta un importante testimonianza di stile Rinascimentale.

Al suo interno, nelle cappelle potrete ammirare diverse opere artistiche fra le quali vi segnaliamo i quadri che ritraggono il Battesimo e le nozze di Cana di Luca Ferrari meglio noto come Luca da Reggio.

Dedicate un po' del vostro tempo anche alla Basilica di San Prospero, intitolata al patrono di Reggio Emilia si trova al centro della città e rappresenta un importante esempio di Barocco Emiliano.

All'interno della Basilica sono conservate le spoglie del Santo. L'edificio è stato realizzato nel 997 per espressa volontà del vescovo Teuzone, ma quanto oggi potrete visitare conserva in realtà ben poco della struttura originaria, un importante intervento infatti, è stato compiuto fra il 1514 e il 1523 modificando radicalmente l'aspetto della struttura.

La facciata si data circa alla metà del Settecento ed è stata realizzata da Gian Battista Cattani. Potrete ammirare le undici statue raffiguranti i dottori  della Chiesa e i Santi Protettori. Belli i sei Leoni di marmo posti all'inizio del sagrato con la probabile funzione di sostenere sei colonne secondo un progetto dello scultore G. Bigi che non venne però mai ultimato.

Sulla destra rispetto alla facciata si innalza il campanile, anch'esso rimasto incompleto.  Per quanto attiene agli interni l'impianto della Basilica è a croce latina con le tre navate, percorrendo le quali avrete modo di ammirare preziose dipinti cinquecenteschi e splendide sculture in marmo.

Il presbiterio è impreziosito dai dipinti di Camillo Procaccini, autore della fine del cinquecento. Nel corso di un intervento nell'ottocento sono stati realizzati gli affreschi che ornano la cupola.

Troverete di grande originalità la Chiesa dedicata a San Girolamo e San Vitale. Questo edificio religioso il cui impianto originale è antichissimo, passato nel 1400 alla Confraternita di San Girolamo che si occuperà della sua ricostruzione, venne riedificato su progetto dell'Architetto Gaspare Vigarani. All'interno della Chiesa troverete tre oratori in collegamento fra loro attraverso un sistema di scale e corridoi in marmo.

Fra queste scale di collegamento vedrete la cosidetta 'scala Santa' perchè realizzata sulla falsa riga di quella Romana. Nella zona anteriore del porticato si trova una Chiesa rettangolare,  un'altra chiamata 'la Rotonda' caratterizzata da due ordini sovrapposti di colonnati ed una terza detta 'La sotterranea' dove è stato ricostruito un sepolcro sul modello di quello presente a Gerusalemme.

Ancora visitate la Basilica della Madonna della Ghiara, realizzata grazie alle offerte dei fedeli per rendere grazie di un miracolo verificatosi nel 1596. Soffermatevi in particolare sugli affreschi conservati all'interno della Chiesa realizzati dagli artisti più noti del '600 come il Guercino e il Carracci.

Inoltre se avrete modo di fermarvi qualche giorno godete delle notevoli risorse  naturalistiche che vi possono offrire i dintorni di Reggio Emilia.

In particolare ci riferiamo all'Oasi di Marmirolo, area protetta dove vivono specie rare di uccelli e che potrete visitare seguendo vari itinerari. Ancora visitate il Parco del Gigante la cui superfice comprende anche l'Alpe di Succiso, il Monte Cusna e il Monte Prado. Tante le iniziative e gli itinerari possibili per una visita alla scoperta di una cittàReggio Emilia e dei suoi dintorni di grande interesse e fascino.